Associazione Errori Giudiziari

Dal 2000 l’Associazione Culturale “ARTICOLO 643” tutela le vittime di “errori giudiziari, ingiusta detenzione e lungaggini processuali”.
Siamo un gruppo di professionisti (avvocati, docenti universitari, etc.) che si dedicano assiduamente alle delicate tematiche della Giustizia. Da anni mettiamo a disposizione dei cittadini competenze specifiche nei delicati istituti della revisione processuale, della riparazione per ingiusta detenzione, della violazione della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il nostro portale è divenuto un efficace veicolo di informazione per gli addetti ai lavori e un punto di riferimento per le migliaia di persone che ogni anno sono vittime di errore giudiziario o di ingiusta detenzione.

Casi svizzeri

Casi italiani.

  • Caso Pietro Pala

    Condannato per l’omicidio di un carabiniere all’ergastolo dopo 16 anni ottiene la revisione processuale

  • Caso Concettina Gligora

    Condannata ingiustamente per associazione ndranghetista a 9 anni : assolta.

  • Caso Cataldo Caporosso

    Accusato di associazione mafiosa e sequestro di persona reclama da sempre la propria innocenza : proposta richiesta di revisione

  • Caso Constantin Bratu

    Accusato di furto aggravato in concorso ma un testimone lo scagiona : proposto ricorso per Cassazione

  • Caso Sebastian Gierling

    Accusato ingiustamente di bancarotta fraudolenta si rivolge alla nostra associazione : assolto!

  • Caso Antonio Giovanni Rasero

    Condannato per infanticidio alla pena di 26 anni : continua a gridare la propria innocenza

  • Caso Mohamed Zenouaki

    Accusato ingiustamente di omicidio in concorso, scagionato dal Tribunale del Riesame

  • Caso Sonia Bracciale

    Accolta richiesta di revisione, si celebrerà un nuovo processo presso la Corte di appello di Ancona.. Condannata a 21 anni per l’omicidio del marito, si è sempre proclamata innocente. Depositata istanza di revisione

  • Caso R. T.

    Grazie alle investigazioni difensive, accolta la richiesta di revisione

  • Caso Massimiliano Comper

    Grazie alla prova scientifica accolta la revisione del processo