Avv. Mario De Caprio: Lineamenti per una riforma della giustizia

Che la macchina giudiziaria italiana si trovi in pessime condizioni di funzionamento è cosa ormai da tutti risaputa. Praticamente non vi è un Organo, una Trasmissione, un “pezzo” dell’apparato giudiziario di cui possiamo essere fieri. Fare un dettagliato racconto di quello che non funziona è un esercizio inutile: ad altro non servirebbe se non all’inutile…

Che la macchina giudiziaria italiana si trovi in pessime condizioni di funzionamento è cosa ormai da tutti risaputa. Praticamente non vi è un Organo, una Trasmissione, un “pezzo” dell’apparato giudiziario di cui possiamo essere fieri.

Fare un dettagliato racconto di quello che non funziona è un esercizio inutile: ad altro non servirebbe se non all’inutile ripetizione di fatti e concetti notori.

Sarebbe invece utile compiere una disamina delle ragioni per cui negli ultimi 30 anni questo meccanismo, che discretamente funzionò dal dopoguerra alla metà degli anni 80, ha smesso improvvisamente di funzionare e si è poi inceppato in modo indecente.

Ma anche questa disamina, ancorché utile, potrebbe peraltro risultare dannosa per la forte carica polemica che ne potrebbe discendere: giacchè è notorio che le vittorie sono di tutti e le sconfitte di nessuno o di uno solo!

Sembra quindi opportuno concentrare la nostra attenzione sugli Istituti, gli Argomenti, gli Organi, le Strutture che devono essere mutati affinché questa “ Macchina Giudiziaria”possa ritornare ad essere ( come tante volte è stato negli ultimi 24 secoli) perfettamente funzionante nonchè di esempio al mondo intero.

Non abbiamo difficoltà né timore ad elencare ( nell’ordine?) le più urgenti riforme al fine di ripristinare un sistema giudiziario all’altezza delle nostre Tradizioni bimillenarie.

Vanno radicalmente riformati:

  • il Consiglio Superiore della Magistratura
  • il nuovo Codice di Procedura Penale
  • i ruoli della Magistratura
  • l’Avvocatura
  • i luoghi ed i metodi del Procedimento Civile
  • il sistema carcerario – la carcerazione preventiva – l’esecutività della pena
  • il recupero e la riabilitazione del condannato ed il suo reinserimento nella società
  • la riduzione dei tempi processuali e la semplificazione delle procedure
  • la privatizzazione di tutti gli istituti, le organizzazioni, le strutture ove tali operazioni non contrastino con i ruoli insostituibili dello Stato
  • la responsabilizzazione di tutti i componenti della Giustizia, con un costante controllo di efficienza

E queste sono soltanto le riforme più urgenti da attuare!